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INNOVAZIONE - RISCHIO E NUOVI INVESTIMENTI

Per innovare le imprese hanno bisogno delle risorse finanziarie per far fronte a investimenti spesso massicci o comunque rilevanti per aziende medio-piccole. Per dar forma ad un nuovo prodotto e/o processo devono affrontare due questioni fondamentali:

  • il problema strategico dell’assunzione e gestione del rischio legato alle incertezze tecniche e di mercato;
  • il problema organizzativo ed operativo dell’integrazione fra le diverse funzioni e ruoli aziendali nei processi decisionali che avvengono nei progetti di investimento in nuove tecnologie.

Nelle piccole e medie imprese innovative una parte rilevante delle decisioni strategiche di assunzione del rischio sono spesso prese dall’imprenditore sulla base della sua intuizione e della sua percezione nei confronti del possibile vantaggio competitivo che ne può scaturire (Brunetti, e altri 2015). Gli imprenditori pertanto hanno deciso di investire sulle tecnologie digitali e di Industria 4.0 non tanto sulla base di precisi calcoli per determinare ritorno economico, ma sulla congruità con strategie e linee guida aziendali non sempre pienamente definite e formalizzate. È da evidenziare che la valutazione sulla sostenibilità finanziaria degli investimenti in nuove tecnologie si è spesso spinta oltre i consueti perimetri di assunzione del rischio da parte delle imprese e degli imprenditori.

Il complesso di queste scelte costituisce un segnale di indubbia vitalità: le imprese più innovative hanno, infatti, effettuato i primi investimenti in nuove tecnologie ancor prima dell’introduzione della legge Calenda. Queste aziende hanno fatto ricorso alle proprie risorse finanziarie acquisite nel tempo e a quelle a cui avevano accesso, mentre per molte altre imprese l’insufficiente apertura al capitale di rischio continua a rappresentare uno dei maggiori ostacoli alla crescita.

Le imprese più strutturate dal punto di vista dell’utilizzo dei metodi manageriali hanno definito le modalità con cui vengono prese le decisioni di investimento critiche nei progetti di investimento. Ad esempio, sono stati individuati i momenti (“gate”) nei quali è richiesto il coinvolgimento dei manager senior nelle decisioni riguardanti l’avanzamento dei progetti di sviluppo così come sono stati definiti i deliverable fondamentali che devono essere realizzati nelle varie fasi del processo di realizzazione dell’innovazione (Biazzo, Filippini, 2018, Bagnoli e altri, 2018).

Nuovi Investimenti e finanziamenti​

La gestione del fabbisogno finanziario a fronte di progetti complessi di innovazione di prodotto e/o di processo deve tener conto da un punto di vista imprenditoriale-manageriale delle alternative tra finanziamenti a breve ed a medio/lungo termine e soprattutto degli strumenti di finanziamento e dell’eventuale finanza agevolata. Negli ultimi tempi la gamma di opzioni disponibili si è arricchita con specifiche misure per incentivare gli investimenti per la fabbrica 4.0, per i beni Industria 4.0, il superammortamento, il credito di imposta alla ricerca, le detrazioni fiscali al 30% per investimenti fino a 1M € in PMI innovative, l’assorbimento delle perdite delle start-up da parte di società “sponsor” e le agevolazioni per la formazione e gli investimenti in ricerca, sviluppo, innovazione e design. L’insieme di queste misure ha fornito un deciso impulso alla trasformazione digitale facilitando e ampliando i processi di innovazione già avviati dalle imprese che erano pronte ad affrontare i nuovi scenari emergenti.

Testimonianza “visual” - BERTI

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Elementi per un nuovo Agire Manageriale

La situazione straordinaria vissuta da inizio 2020 ha impresso un forte impulso rispetto al ruolo della Finanza nelle fasi di cambiamento e discontinuità. È del tutto evidente come la finanza, in contesti incerti e complessi, è chiamata a svolgere un ruolo ancora più delicato e cruciale ed a rappresentare un punto di riferimento non solo per superare le fasi di emergenza, mettendo in sicurezza l’azienda, ma anche per orientare le scelte e le traiettorie future di business.

Per questi motivi spetta all’intero management aziendale comprendere le conseguenze gestionali sia del ricorso a fonti esterne di finanziamento sia di un forte impegno da parte dell’imprenditore o degli azionisti.

La necessità di un ritorno degli investimenti spesso richiede al management assunzione di nuove responsabilità e talvolta un ulteriore sforzo per ottenere risultati, incrementi di produttività e ampliamento dei margini di contribuzione. La capacità di ottenere risultati anche nel breve termine richiede una maggiore attenzione ai KPI, una più accurata analisi dei costi e la capacità di gestire progetti complessi in cui è fondamentale la capacità di anticipare i possibili eventi negativi che avrebbero pesanti ripercussioni in termini di tempi/costi.

Per i manager che hanno competenze specialistiche nelle tematiche finanziarie occorre rilevare che soprattutto nelle fasi di incertezza e turbolenza è necessario porre attenzione al cash flow per evitare crisi di liquidità (IlSole24, 2020), e quindi diventa ancora più importante la capacità di comunicare e negoziare con gli investitori finanziari.

I nuovi saperi manageriali in tema di finanza continuano ad arricchirsi di ambiti e soluzioni diversificate, anche con forte contenuto tecnologico, alternativi e complementari alle fonti di finanziamento “tradizionali”.

Infine chi si occupa di finanza nelle imprese quindi non soltanto dovrà individuare il giusto mix di risorse interne ed esterne, ma dovrà anche saper guardare con attenzione a soluzioni evolutive e complementari ai tradizionali canali bancari, come ad esempio

  • al mondo del Fintech,
  • all’apertura del capitale di rischio
  • all’innovazione della finanza sostenibile, in cui la valutazione del rischio si amplia a tematiche che hanno ad oggetto il cambiamento climatico e in generale gli effetti sull’ambiente (Battiston e altri, 2021).

Bibliografia

Brunetti, G. Bernardi, G. Bettiol, Narrare l’innovazione, Marsilio, Venezia, 2015

Bagnoli e altri, Business Model 4.0: I modelli di business vincenti per le imprese italiane nella quarta rivoluzione industriale, Venezia, Università Ca’ Foscari, 2018

Battiston e altri, “Accounting for finance is key for climate mitigation pathways”, Science, Vol. 372, Issue 6545, pp. 918-920, 2021

Biazzo, R. Filippini, Management dell’innovazione, Torino, Isedi, 2018

Sole 24 Ore, “Salvaguardare la liquidità aziendale durante la pandemia”, 18 giugno 2020

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