Monastier (TV)

ITALCAB Spa

Variabili imprenditoriali e manageriali:
vision aziendale legata all’Innovazione tecnologica ed estetica del prodotto;
digitalizzazione dei processi;
tenacia e coraggio nell’affrontare i nuovi investimenti;
gestione relazioni con stakeholder della rappresentanza, della ricerca e per supporti finanziari.

Prodotto

Cabine per macchine movimento terra, edilizia, industria, movimento neve

Innovazione

Innovazione prodotto, aumento gamma e digitalizzazione, avanzata digitalizzazione dei processi interni

Business Model

Aumento gamma prodotti e prodotti digitalizzati

Competenze

Gruppo di lavoro integrato: Proprietà - Operations, Engineering, Process Development

Progetta e produce cabine per macchine movimento terra e industriali dal 1980 quando i fratelli Bruno e Giovanni Porcellato, collaborando con il padre nell’attività agricola, decisero di fabbricare una cabina da installare sui propri mezzi per proteggersi dalle condizioni ambientali della campagna trevigiana.

La qualità dei prodotti conquistò il responsabile di una grande azienda che commissionò ai fratelli la costruzione di altre cabine. Quella prima commessa fece nascere la storia imprenditoriale di Italcab. Negli anni ’90, grazie alla crescita esponenziale dei volumi di vendita, comincia la sua esplorazione nel mercato internazionale, differenziando la produzione verso il movimento terra, l’edilizia e l’industria. Parallelamente continua la sua evoluzione produttiva: dalla realizzazione di un semplice involucro in metallo, alla produzione di modelli sempre più complessi, fino ad arrivare a moduli guida completi, perseguendo obiettivi di elevata qualità, sicurezza e comfort.

Un’importante tappa per l’innovazione interna è segnata nel 2005 quando giunge a completamento il progetto di gestione integrata del magazzino: la gestione a barcode che permette una movimentazione puntuale e veloce del materiale in transito nel magazzino. Nel 2006 in concomitanza con i 25 anni di attività si inaugura la nuova sede produttiva con l’inaugurazione del “Giardino dei tre filosofi” del poeta Luigi Cerantola e l’installazione dell’opera d’arte “Spazio Metallico” dell’artista Pino Barillà. Nel 2008-2009 viene realizzato un importante lavoro di co-design delle cabine con nomi quali Pininfarina e Porsche e venduta la prima cabina completa di barcode identificativo che permette la completa tracciabilità del prodotto, delle lavorazioni e dei suoi componenti.

Nel 2013 viene completata l’informatizzazione delle linee di assemblaggio e nel 2016 a fronte dei numerosi sforzi organizzativi l’azienda consolida la propria posizione sul mercato e, per la prima volta dopo la crisi 2008-2009, supera il fatturato raggiunto nel 2007, a fronte di un numero di modelli di cabina quasi raddoppiato. Nel 2019, dopo le linee di assemblaggio, la connessione tra produzione e sistema gestionale viene completata in tutti i reparti produttivi, consentendo la gestione di prodotti e processi sempre più complessi e la risposta più veloce alle variazioni della domanda. L’attenzione dell’azienda quindi viene posta su tutto il processo:

  • dal progetto al prodotto;
  • dal design all’ingegnerizzazione;
  • dalla prototipazione alla validazione del cliente per passare alla produzione di serie;
  • alla lavorazione della carpenteria;
  • alla verniciatura e assemblaggio.

Soluzioni tecnologiche 4.0

Un ingente investimento nella direzione del 4.0 è iniziata nel 2017-2018 con focus i processi produttivi orizzontali.

Italcab ha realizzato un significativo progetto per l’interconnessione dei macchinari del reparto carpenteria (laser con magazzino automatico, robot di piegatura e pressa piegatrice) con un sistema MES collegato all’ERP aziendale e, in particolare, al modulo di gestione di produzione e magazzino. Il MES ha consentito di importare dall’ERP gli ordini di lavorazione, caricare da remoto i programmi nelle macchine, assistere gli operatori con istruzioni, monitorare i parametri macchina registrando avanzamenti e anomalie, eseguire gli avanzamenti di produzione e lo scarico dei materiali dall’ERP

e inoltre tracciare i materiali utilizzati. È stata realizzata così un’integrazione tra i macchinari ed il sistema logistico della fabbrica. In seguito a questo primo progetto l’azienda nell’acquisto di nuovi macchinari valuta l’integrazione quale prerequisito necessario.

Inoltre è stato realizzato un progetto per la realizzazione di una stazione di rivettatura 4.0 gestita dal MES che guida gli operatori attraverso il ciclo di lavorazione di ogni prodotto; il sistema supporta l’operatore in tutte le fasi del ciclo di lavorazione: dal prelievo dei materiali (sistema pick to light) all’applicazione degli inserti, grazie a utensili connessi in WiFi e a istruzioni visualizzate passo-passo.

Impatto sulla revisione del Business Model

La connessione e digitalizzazione del processo ha permesso uno stretto collegamento tra le richieste dei clienti e i reparti produttivi, un’analisi automatizzata e continua di capacità e fabbisogni produttivi, la tracciabilità in tempo reale di lavorazioni, materiali, tempi, stato macchina, nonché la dematerializzazione delle informazioni raccolte e l’automazione di attività a basso valore aggiunto. La collaborazione con grandi marchi ha portato ad una maggiore cultura e “visione del prodotto” e ciò ha favorito il rafforzamento della presenza nei mercati internazionali.

Implicazioni organizzative

Per la realizzazione del progetto 4.0 si è formato un gruppo di lavoro ad hoc composto dai Consiglieri Delegati, Operations, Engineering, Process Development.

Molto significativo quanto affermato dall’azienda “che vede il vantaggio competitivo derivante da un progetto di innovazione 4.0 non solo in termini di ricaduta positiva sui clienti/mercato ma anche sui dipendenti”.

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